Apple, Dropbox e Google indagate in Italia: sotto inchiesta i servizi cloud

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Apple, Dropbox e Google sono finite nel mirino dell’Autorià Antitrust italiana che sta indagando sulle tre aziende per verificare se hanno posto in essere pratiche commerciali scorrette e applicato norme contrattuali vessatorie a danno dei consumatori per i loro servizi cloud iCloud, Dropbox Google Drive.

Al momento l’AGCM conferma che i procedimenti si trovano nella fase istruttoria. Bisognerà attendere l’esito delle indagini per eventuali sanzioni.

Apple deve così affrontare la seconda importante indagine dell’AGCM in meno di due mesi.

Servizi cloud: pratiche commerciali scorrette

Le accuse rivolte a Apple e Google per pratiche commerciali scorrette si basano sulla presunta comunicazione mancante o inadeguata sull’attività di raccolta e di utilizzo dei dati personali a fini commerciali; si obietta inoltre il possibile indebito condizionamento nei confronti dei consumatori che, per utilizzare il servizio di cloud storage, non sarebbero in grado di esprimere il consenso alla raccolta e all’utilizzo per fini commerciali delle informazioni che li riguardano.

Per Dropbox le accuse sono ancor più estese: oltre a quelle mosse ad Apple e Google si aggiunge l’aver omesso di fornire in maniera chiara e subito accessibile le informazioni su condizioni, termini e sulle procedure per recedere dal contratto e per esercitare il diritto di ripensamento.

Dropbox non consentirebbe inoltre all’utente di utilizzare in maniera agevole procedure extra-giudiziali per la risoluzione delle controversie.

Clausole vietate nei contratti

Apple, Google e Dropbox infine avrebbero previsto nei contratti di cloud storage clausole vietate perché vessatorie.

Tra quelle incriminate figurano le norme contrattuali che:

  • danno ampia facoltà all’operatore di sospendere e interrompere il servizio
  • esonerano l’operatore dalla responsabilità in caso di perdita di documenti archiviati nel cloud dell’utente
  • stabiliscono la possibilità di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali
  • sanciscono la prevalenza della versione in inglese del testo del contratto rispetto a quella in italiano

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Sistemi Voip & Cloud contro Burian

VoIP&Cloud vs. Burian: 3-0!!

Oggi dalle nostre parti c’era un’abbondante nevicata prevista da tempo. Invece di costringere le persone a venire a lavorare in sede al mattino presto con le strade ghiacciate rischiando incidenti, abbiamo applicato le regole dello Smart Working. Risultato: tutte le persone della nostra azienda erano perfettamente operative da casa.

Con un PC portatile, una cuffia, una connettività Adsl e un collegamento alle nostre piattaforme in cloud ognuno rispondeva al telefono come se fosse in sede e lavorava le sue mail direttamente dal proprio divano al calduccio.

Ecco tre goal del VoIP contro Burian, il grande freddo di questi giorni:

1. Con il VoIP si può lavorare ovunque permettendo alle persone di gestire al meglio il proprio tempo e non essere in balìa dei cambiamenti climatici, scuole chiuse o malattie di figli impreviste.
2. Con il VoIP si migliora la qualità della vita, si lavora in un ambiente confortevole senza stress per il lavoratore, si mangia cose sane, si ha più tempo libero perché non si è pendolari.
3. Con il VoIP si rispetta l’ambiente, non si inquina, si riduce al minimo gli spostamenti, diminuendo gli sprechi.

E Burian c’entra poco. Per noi lo Smart Working è una filosofia aziendale. Ogni settimana in azienda a rotazione, o se la persona lo richiede, può lavorare da casa o dove vuole lei.

Direte voi: ma Simone come fai a sapere che le persone stiano veramente facendo le cose oppure cazzeggino? A parte che esiste una cosa che si chiama FIDUCIA e se non l’avete nei confronti dei vostri colleghi/collaboratori avete un grosso problema; esiste un metodo molto, molto semplice: si chiama LAVORARE PER OBIETTIVI. Concordi con le persone un obiettivo mensile o settimanale e al termine del periodo lo verifichi. Se poi il lavoratore lo fa in 5 minuti o in 10 ore poco importa. L’importante è il risultato non il tempo impiegato.

E la sapete la cosa buffa? Normalmente i risultati ottenuti sono sempre superiori agli obiettivi assegnati!!

Benvenuti nel 2018!

L'immagine può contenere: 8 persone, persone che sorridonoL'immagine può contenere: 6 persone, persone che sorridono, barba e spazio al chiuso

Attenzione ai problemi Office 365 e Outlook -18 gennaio

Analizziamo meglio la situazione che sta creando molti disagi in questi minuti in Italia. Qual è lo stato del disservizio?

Ci sono grossi problemi Office 365 ed Outlook oggi 18 gennaio, almeno stando ad alcune segnalazioni che hanno preso piede qui da noi proprio in queste ore. Attorno alle 14, infatti, c’è stata una crescita di lamentele da parte del pubblico che al momento non riesce ad utilizzare in modo corretto questi servizi, che fondamentalmente non creavano grattacapi significativi dalla scorsa estate come forse alcuni nostri lettori ricorderanno.

La conferma dei problemi Office 365 ed Outlook è giunta in questi minuti anche su Servizio Allerta, la cui curva se da un lato ci indica che non siamo ancora al cospetto di un down generalizzato, allo stesso tempo ci fa capire che le problematiche emerse oggi 18 gennaio non sono certo isolate. La storia recente di queste piattaforme ci dice che solitamente malfunzionamenti del genere spesso e volentieri non siano stati risolti a strettissimo giro, ma è chiaro che in questo frangente le cose potrebbero andare diversamente.

Come spesso avviene in circostanze simili, mancano ancora comunicazioni ufficiali in grado di farci capire come stiano realmente le cose sui problemi Office 365 e Outlook che abbiamo registrato in questi minuti, ma l’invito è di restare sintonizzati sulle nostre pagine per ottenere maggiori informazioni in merito. A voi come stanno andando le cose oggi 18 gennaio? Riscontrate problemi Office 365 e Outlook, oppure ritenete che la questione al momento sia isolata? Commentate l’articolo riportandoci la vostra esperienza, in modo da avere un quadro della situazione più chiaro.

Aggiornamento ore 14.49: poco dopo la pubblicazione del nostro articolo sui problemi Office 365 ed Outlook, c’è stata una crescita delle segnalazioni in Italia, a testimonianza del fatto che il malfunzionamento odierno non debba essere in alcun modo sottovalutato dai tecnici. Staremo a vedere come evolveranno le cose nei prossimi minuti.

Abbiamo individuato che i problemi sono riconducibili ad un cambio di DNS e parametri IP sui server di puntamento di Microsoft.

Contattateci allo 02.425905 o a info@assitech.net per avere supporto alla risoluzione della problematica.