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Categoria: News

Novità del mondo informatico

Nuovi Server HPE Gen10

Adatta le prestazioni alle applicazioni con i server standard di settore più sicuri al mondo1 con memoria persistente scalabile HPE e Intelligent System Tuning.

I server HP Gen10 offrono funzionalità di sicurezza uniche, a partire dal silicio. Il programma HPE Secure Compute Lifecycle offre innovazioni best-in-class nella protezione del firmware, nel rilevamento di malware e nel ripristino del firmware.

La sicurezza è una priorità assoluta per tutti i clienti. Oggi, le caratteristiche di sicurezza a livello di silicio dei server HPE ProLiant annunciate lo scorso giugno 2017 si estendono anche a ProLiant ML110 Gen10 e ProLiant ML350 Gen10, indirizzando le nuove minacce del firmware. Incorporare le funzioni di sicurezza del firmware direttamente nel silicio consente massima protezione contro gli attacchi e aiuta le PMI a prevenire gli attacchi stessi, in modo da non dover interrompere i propri affari.

Questi server offrono il giusto equilibrio tra prestazioni, capacità e gestibilità e costituiscono la scelta ideale per piccole e medie imprese, uffici remoti e piccole filiali. Il server ML350 Gen10 è il server tower ProLiant a doppio processore più potente e versatile, che offre un aumento del 71% delle prestazioni, sfruttando i processori Intel® Xeon® Platinum, e il 27% di aumento dei core rispetto alle generazioni precedenti. Il server ML110 Gen10 è uno dei server a processore singolo per le PMI più performanti, con il 21% di prestazioni in più rispetto ai server di generazione precedente, con processori Intel Xeon Gold. ML110 Gen10 supporta ventole e alimentatori ridondanti, in grado di ridurre la perdita di dati e i downtime. Inoltre, sono disponibili con la nuova garanzia 3/3/3, tre anni di copertura per i componenti, tre anni di manodopera e tre anni di assistenza in loco da parte di HPE

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Microsoft svela le novità in arrivo per Office 365 nel 2018

Microsoft non solo è pronta a rilasciare Office 2019 ma è in procinto di rilasciare diverse novità anche per i possessori di Office 365, l’abbonamento alla nota suite di produttività.

Le novità in arrivo in Office 365

Microsoft ha pubblicato la roadmap delle novità in arrivo in Microsoft Office nei prossimi trimestri fino a metà de 2018. Entro la fine dell’anno arriveranno nuove guide per gli utenti, un aggiornamento per aiutare gli amministratori IT, il già annunciato Windows Auto Pilot, maggiori controlli per Skype e Teams e altro ancora.

Roadmap Office 365

A giudicare la tabella di marcia, nel 2018 poche novità arriveranno in Office 365: Microsoft sarà impegnata nel sviluppare la nuova versione di Office; tante nuove funzionalità sono dunque in arrivo per la suite di produttività.

Cosa vi aspettate di trovare nei prossimi aggiornamenti di Microsoft Office? Fatecelo sapere nei commenti.

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Italia in ritardo con gli ECommerce

Vendite online, i ritardi e gli spazi per le imprese
Solo il 6,5% delle imprese italiane dispone di un proprio sito e-commerce. La media europea è del 17%. Quasi tre volte tanto. Fa peggio di noi solo la Grecia – rileva l’Agenzia Ice – nelle vendite online.


Solo il 6,5% delle imprese italiane dispone di un proprio sito e-commerce. La media europea è del 17%. Quasi tre volte tanto. Fa peggio di noi solo la Grecia – rileva l’Agenzia Ice – nelle vendite online.L’Agenzia ne sta facendo una priorità della sua azione, per questo ha appena firmato un accordo con la cinese Alibaba per la creazione di uno spazio sulla piattaforma Tmall dove verranno venduti solo prodotti made in Italy. Ma non basta: sono pochissime anche le grandi imprese italiane con uno shop online indipendente, preferiscono esternalizzare il processo di vendita online a un colosso tech che trattiene un importante margine di mediazione.
Chi tenta di sfuggire a questa logica ricorre ai grandi programmi opensource. Teoricamente liberi, utilizzabili da tutti, eppure costosissimi. I più conosciuti sono Magento, Shopify e Prestashop. Si scarica il software, si decide come configurarlo, si trova un’agenzia digital che lo implementi e ne curi il processo di aggiornamento. Ma il conto è salato: tra i 10 e 15mila euro. Così sta prendendo piede una tendenza che racconta come la sharing economy stia conquistando anche il lato dell’offerta di servizi e prodotti. Molte imprese scommettono sulle soluzioni in cloud computing, sulla Nuvola. Che permettono di usare il programma da subito senza dover scaricare l’intero pacchetto di funzioni. Si paga tramite abbonamento. Spesa tra i 500 e i 100 euro al mese. Alla carta, on demand. Stanno nascendo startup che tentano di intermediare questa domanda. Servono comunque grossi investimenti in Sem, cioè in marketing digitale su Google che è pur sempre l’unica autostrada del web.

Assitech.Net e partner do GDoox la prima StartUp innovativa specializzata nel realizzare ECommerce Collaborativi

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