L’importanza per le imprese di investire nella sicurezza informatica

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Nell’era digitale in cui viviamo, investire nella sicurezza informatica è diventato essenziale per le imprese che vogliano proteggere i propri dati, la reputazione e garantire la continuità operativa. Le minacce cibernetiche sono sempre più sofisticate e persistenti, rendendo fondamentale per le aziende adottare misure proattive per difendersi.

In questo articolo, esploreremo i motivi per cui le aziende dovrebbero subito destinare una parte degli investimenti nella sicurezza informatica.

Sicurezza informatica per le imprese: perché è così importante

Oggi la cybersecurity sta diventando sempre più un imperativo per le aziende di qualsiasi dimensione e settore. Ma perché è così necessaria?

Protezione dei dati sensibili

Le informazioni dei clienti, i dettagli finanziari, le strategie commerciali e altri dati aziendali critici devono essere protetti da accessi non autorizzati. Un investimento in soluzioni di sicurezza informatica, come firewall, sistemi di crittografia e monitoraggio degli accessi, può garantire che questi dati sensibili rimangano riservati e al sicuro da minacce esterne.

Inoltre, i clienti sono sempre più attenti alla protezione dei propri dati personali e si aspettano che le aziende con cui interagiscono abbiano robuste misure di sicurezza in atto. Investire nella sicurezza informatica non solo protegge i dati dei clienti, ma dimostra anche impegno per la loro sicurezza e privacy, costruendo così una relazione di fiducia.

Rispetto delle Normative sulla privacy

Con l’aumento delle normative sulla privacy, come il GDPR e la NIS2 in Europa, le aziende devono essere conformi per evitare multe e sanzioni pesanti. Investire nella sicurezza informatica significa adottare politiche e procedure che rispettino al meglio queste normative.

Continuità operativa

Un attacco informatico o una violazione dei dati possono interrompere gravemente le operazioni aziendali. Un investimento in soluzioni di sicurezza informatica non solo aiuta a prevenire tali attacchi, ma anche a garantire che l’azienda possa continuare a operare anche in situazioni di emergenza. Piani di risposta agli incidenti, backup dei dati e sistemi di ripristino rapido sono tutti elementi critici per assicurare la continuità operativa.

Difesa dai ransomware e altre minacce

I malware possono causare danni significativi alle aziende, bloccando l’accesso ai dati o richiedendo riscatti per sbloccarli. Investire in soluzioni di cybersecurity avanzate può aiutare a prevenire questi attacchi o mitigarne gli effetti, proteggendo così l’azienda da perdite finanziarie e danni alla propria reputazione.

Riduzione dei costi a lungo termine

Anche se può avere un costo iniziale particolarmente significativo, l’investimento nella sicurezza informatica può effettivamente ridurre i costi a lungo termine per un’azienda. Evitare una violazione dei dati o un attacco informatico fa risparmiare enormi somme in multe, costi di riparazione, perdite di produttività e danni alla reputazione. È meglio investire preventivamente che affrontare le conseguenze di una violazione.

Dalla protezione dei dati sensibili dalle minacce esterne al rispetto delle normative sulla privacy, dalla continuità operativa alla fiducia dei clienti, ci sono diverse motivazioni per cui le imprese dovrebbero fare della loro sicurezza informatica una priorità.

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Report Acronis Cyberthreats H2 2023 sulle minacce informatiche

Report Acronis Cyberthreats H2 2023

Acronis ha recentemente pubblicato i risultati relativi al secondo semestre del 2023 nel suo report Cyberthreats H2 2023, un documento di grande rilevanza nel settore della sicurezza informatica.

Intitolato ” Aumento allarmante degli attacchi informatici, PMI e MSP nel mirino“, offre un’analisi dettagliata sulle questioni di sicurezza e sulle minacce digitali globali più significative. Basandosi sui dati raccolti da oltre 1.000.000 di endpoint unici in 15 paesi chiave, i risultati indicano che il phishing potenziato dall’intelligenza artificiale ha colpito oltre il 90% delle organizzazioni, contribuendo al significativo aumento del 222% degli attacchi via e-mail rispetto alla seconda metà del 2022.

Risultati chiave del report Acronis Cyberthreats H2 2023

Nonostante si osservi una tendenza al calo delle varianti e del numero di nuovi gruppi di ransomware, le famiglie più diffuse di questo tipo di minaccia continuano a causare danni alle aziende a livello globale, sia in termini di dati che di risorse finanziarie.

Il rapporto evidenzia anche la mancanza di soluzioni di sicurezza in grado di rilevare le vulnerabilità zero-day. Inoltre, il ritardo nell’applicazione delle patch ai software vulnerabili consente agli hacker di ottenere privilegi amministrativi sui domini, disinstallare strumenti di sicurezza e infiltrarsi nei sistemi per rubare dati sensibili. L’utilizzo di tecnologie di rilevamento comportamentale e di prevenzione degli exploit risulta fondamentale per prevenire la maggior parte di questi attacchi, insieme a un solido backup dei dati secondo la regola del 3-2-1.

Acronis si impegna prioritariamente nella protezione dei propri Partner, MSP e MSSP, considerati veri alleati per le aziende che cercano una solida infrastruttura IT e una robusta sicurezza informatica. Tuttavia, poiché questi partner forniscono servizi centralizzati a numerose aziende di varie dimensioni, la loro scalabilità diventa un potenziale punto di attacco unico attraverso il quale i criminali possono colpire più organizzazioni.

Nel quarto trimestre del 2023, i paesi più colpiti dagli attacchi malware – con un tempo medio di circolazione di 2,1 giorni per ogni malware – sono stati Singapore, Spagna e Brasile. Durante lo stesso periodo, Acronis ha bloccato circa 28 milioni di URL sugli endpoint, registrando un calo del 36% rispetto al quarto trimestre del 2022. Inoltre, sono stati resi pubblici 1.353 casi di ransomware, con i gruppi LockBit, Play, ALPHV e Toufan tra i principali responsabili di tali attacchi

Alcuni consigli per affrontare le crescenti minacce

Gli MSP devono dunque essere pronti ad affrontare minacce specifiche, come la strategia island hopping, in cui gli aggressori sfruttano l’infrastruttura di un MSP per attaccare i clienti, e il credenzial stuffing, che sfrutta l’ampio accesso ai sistemi degli MSP. Per supportare gli MSP in queste sfide, Acronis offre programmi di formazione e certificazione per migliorare le competenze e le conoscenze in materia di sicurezza informatica.

I principali trend della Cybersecurity

Secondo i dati rilevati da Acronis, il ransomware continua a rappresentare una grave minaccia: le aziende di grandi e medie dimensioni, così come gli MSP, continuano ad affrontare significative minacce ransomware nella seconda metà del 2023.

I furti di dati sono la seconda minaccia più diffusa, contribuendo alla maggior parte delle violazioni.

Nel prossimo futuro si prevede inoltre un aumento degli attacchi con tattiche avanzate, come quelli alla catena di approvvigionamento, le intrusioni sponsorizzate da Stati-nazione e gli attacchi basati sull’IA.

In particolare, l’ascesa di sistemi di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT ha facilitato il lancio e l’automazione di numerosi cyber attacchi, insieme alla creazione di contenuti dannosi.

Proprio per questo, il vicepresidente del Product Management di Acronis Candid Wüest ha sottolineato che la tendenza globale è allarmante: i criminali stanno sempre più utilizzando le AI generative per creare codice dannoso e orchestrare attacchi più sofisticati e automatizzati. È di vitale importanza che le aziende si affidino a soluzioni complete di Cyber Protection per garantire la loro continuità operativa.

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Cybercrime in aumento: le strategie per migliorare la sicurezza in azienda

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Negli ultimi anni, il cybercrime è cresciuto in modo esponenziale, minacciando la sicurezza delle aziende di tutte le dimensioni e settori. Il passaggio del lavoro in una modalità ibrida ha infatti portato all’aumento di attacchi sofisticati per rubare dati sensibili, interrompere le operazioni aziendali e danneggiare la reputazione delle imprese.

Si calcola infatti che i danni ammontino a circa 20-80mila euro all’anno in media per ciascuna azienda italiana. Ecco, dunque, alcune strategie fondamentali da attuare per migliorare la sicurezza e proteggersi dalle minacce informatiche sempre più frequenti.

Cybercrime: come migliorare la sicurezza informatica in azienda

Consapevolezza e formazione del personale

È essenziale educare il personale riguardo le minacce informatiche più comuni, come phishing, ransomware e attacchi mirati. Per questo è fondamentale organizzare delle sessioni periodiche di formazione sulle migliori pratiche di sicurezza, addestrando i dipendenti a identificare e segnalare potenziali minacce. Un personale ben informato sarà un’importante linea di difesa contro il cybercrime.

Implementazione di una robusta politica di sicurezza

È importante sviluppare una politica di sicurezza chiara e rigorosa, adattata alle specifiche esigenze aziendali. Questa dovrebbe includere l’uso di password forti e aggiornate periodicamente, l’autenticazione a due fattori per l’accesso ai sistemi, restrizioni sull’accesso a determinate informazioni solo al personale autorizzato e procedure per la gestione dei dati sensibili (GDPR).

Inoltre, è necessario stabilire dei protocolli di risposta agli incidenti, in modo che il personale sappia come affrontare un eventuale attacco.

Aggiornamento costante dei software e dei sistemi

Le vulnerabilità possono essere sfruttate dai cybercriminali per intrufolarsi nelle reti aziendali. Pertanto, è indispensabile mantenere tutti i software e i sistemi operativi aggiornati con le ultime patch di sicurezza, istituendo un processo di monitoraggio e aggiornamento regolare per ridurre il rischio di attacchi basati su vulnerabilità note.

Protezione della rete e del traffico dati

Una solida difesa della rete permette di prevenire la maggior parte degli attacchi informatici. Le aziende dovrebbero quindi investire in soluzioni di sicurezza avanzate come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e crittografia dei dati. Inoltre, l’uso di VPN (Virtual Private Network) può proteggere il traffico dati quando i dipendenti lavorano da remoto o utilizzano reti Wi-Fi pubbliche.

Backup e disaster recovery

Un piano di backup e disaster recovery concreto è vitale per ridurre sensibilmente gli effetti di eventuali attacchi ransomware o perdite di dati. Bisogna infatti implementare delle regolari procedure di backup dei dati critici e verificare la possibilità di ripristino per garantire la continuità operativa in caso di emergenza.

Collaborazione con esperti di sicurezza

Molti attacchi informatici sono sofisticati e in continua evoluzione. Collaborare con delle aziende specializzate permette di identificare le vulnerabilità e di definire strategie di sicurezza efficaci. Una valutazione periodica e un’analisi del rischio mantengono la sicurezza aziendale al passo con le ultime minacce informatiche.

Nonostante le PMI investano sempre più in sicurezza, spesso non h possiedono le competenze adatte: ecco perché affidarsi a degli esperti consente invece di elaborare delle soluzioni efficaci.

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