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Cryptolocker – info utili

Con il termine ramsonware si intendono quei software che attraverso operazioni di cifratura dei file li rendono inutilizzabili allo scopo di estorcere un riscatto (dal termine inglese ramson).
Sulla scena informatica di fine 2014 ha iniziato a fare la sua apparizione anche da noi cryptolocker (con le sue varianti) un ransomware che provvede a crittografare tutti i file, personali e anche della rete in modo tale che non possano essere più accessibili. La parola chiave che consente di decodificare i file non viene fornita ed anzi, in perfetto stile ransomware, viene richiesto il versamento di un importo da definirsi a seconda della variante.
Se l’utente non effettuerà il versamento della quota richiesta come riscatto entro 72-96 ore non avrà più accesso ai propri file.
Purtroppo, ad oggi, non è possibile ancora di decodificare i dati crittati da cryptolocker in quanto la chiave di cifratura utilizzata, a 2048 Byte, rende impossibile qualsiasi tentativo di manomissione e decrittazione. Non basta neanche rimuovere il virus dal sistema in quanto anche se il virus è rimosso ormai i file sono criptati e totalmente inutilizzabili.
CryptoLocker generalmente si diffonde come allegato di posta elettronica apparentemente lecito e inoffensivo che sembra provenire da istituzioni legittime. Vengono, spesso, utilizzate mail di corrieri di spedizione (dhl, ups, sda) o invio di fatture di acquisto effettuate on line oppure fatture di Telepass.
La mail contiene un file allegato, di solito pdf o zip, che in realtà è un file eseguibile e, una volta cliccato su esso viene avviato irrimediabilmente il processo di crittazione dati. Questo è reso possibile da una caratteristica del sistema operativo che a fronte di un file chiamato nomefile.pdf.exe mostrerà una icona ed una estensione pdf, apparendo un innocuo file acrobat mentre nella realtà è un eseguibile.
Il messaggio generato da CryptoLocker è il seguente:
“I tuoi file personali sono stati criptati!
Il criptaggio dei file importanti su questo computer: foto, video, documenti,ecc.
Per decodificare i file devi ottenere una chiave privata.
Per ottenere la chiave privata per questo computer, devi pagare XXX0 USD/ YYY EUR/somma simile in altre valute.”
Come difendersi? Ad oggi, purtroppo l’unica soluzione è il buon senso. Non esiste, infatti, un antivirus che sia in grado di eliminare il virus e ripristinare i file. Solite raccomandazioni del caso, quindi:
Controllare sempre, una volta scaricato l’allegato di una mail, anche se proveniente da fonte sicura, che l’estensione corrisponda a quella visualizzata dal sistema operativo
Usate sistemi operativi aggiornati (xp non va più bene)
Attenzione alle chiavette USB
Utilizzate antivirus professionali
Effettuate e controllate le copie di backup, conservando una copia completa di qualche giorno scollegata dai sistemi perchè il virus attacca anche le copie
Al primo sintomo di messaggi strani o della presenza di files con estensione “Encrypted” spegnere i pc e i server e chiamare l’assistenza
Cotrupi