Sicurezza informatica in vacanza, i consigli degli esperti

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La vacanza è un momento di svago e relax, ma è importante ricordarsi che la sicurezza informatica è sempre una priorità, sia che ci si trovi a casa che in viaggio. Durante questi periodi, i rischi di incappare in minacce informatiche aumentano. Spesso si utilizzano reti Wi-Fi pubbliche, si effettuano transazioni online e si condividono informazioni sui social media.

Per garantire una vacanza piacevole e priva di preoccupazioni, soprattutto per chi deve lavorare in smart working, gli esperti di sicurezza informatica hanno stilato una lista di consigli per proteggere i propri dati e la privacy.

Come proteggere i tuoi dispositivi in vacanza

Aggiornare dispositivi e software

Prima di partire per le vacanze, assicurati che tutti i dispositivi (computer, smartphone, tablet) siano aggiornati con gli ultimi software e le patch di sicurezza. Questo aiuterà a correggere eventuali vulnerabilità conosciute e a mantenere i dispositivi al sicuro da minacce note. Assicurati anche di non installare sui device applicazioni o software di cui non puoi verificare la legittimità.

Utilizza connessioni Wi-Fi sicure

Evita di connetterti a reti Wi-Fi pubbliche e non protette, come quelle degli aeroporti, delle caffetterie o degli hotel, in quanto sono più soggette ad attacchi informatici. Se necessario, utilizza una rete virtuale privata (VPN) per proteggere la connessione e i dati trasmessi.

Ricorda sempre, prima di lasciare un luogo pubblico, di fare il logout da tutti gli account online e cancellare la cronologia di navigazione e i dati memorizzati nei dispositivi.

Evita di fare transazioni finanziarie su reti pubbliche

Evita di effettuare operazioni finanziarie sensibili, come pagamenti o accesso ai conti bancari, quando sei connesso a reti Wi-Fi pubbliche. L’ideale è farlo solo quando si è connessi a una rete sicura e affidabile.

Proteggi i dispositivi con password e biometria

Imposta password forti e un sistema di autenticazione biometrica (se disponibile) per proteggere l’accesso ai dispositivi. Criptare i dati ridurrà inoltre il rischio di accesso non autorizzato in caso di smarrimento o furto dei dispositivi.

Evita la condivisione di informazioni sensibili sui social media

Resisti alla tentazione di condividere dettagli sensibili della vacanza sui social media, come ad esempio l’itinerario di viaggio. Queste informazioni potrebbero essere utilizzate da malintenzionati per scopi fraudolenti.

Cautela con gli accessori USB

Evita di utilizzare dispositivi USB sconosciuti o trovati casualmente durante il viaggio, poiché potrebbero contenere malware progettati per rubare dati o danneggiare i dispositivi.

Non lasciare il tuo pc incustodito

Presta molta attenzione quando decidi di condividere i tuoi dispositivi, anche solo per navigare su un sito web o controllare le e-mail. Si tratta infatti di un comportamento rischioso. Se ci si collega alla propria posta elettronica e accidentalmente si aprono file malevoli, potrebbero scaricare file dannosi sul tuo computer.

Un’altra accortezza è quella di non lasciare il portatile sbloccato in luoghi comuni e accessibili ad altre persone.

Monitora gli account online

Durante le vacanze, tieni sotto controllo gli account online per individuare eventuali attività sospette. In caso di accessi non autorizzati, agisci immediatamente cambiando le password e segnalando il problema al fornitore del servizio.

Non cliccare su link sospetti o aprire allegati dubbi

Evita di cliccare su link sospetti ricevuti via e-mail o messaggi di testo. Questi potrebbero indirizzare a pagine web malevole o scaricare malware sui dispositivi.

Backup dei dati importanti

Esegui il backup di tutti i dati importanti prima di partire per le vacanze. In caso di smarrimento o furto del dispositivo, sarà possibile recuperare i dati essenziali da un’altra fonte.

Utilizzare i social media in viaggio in modo sicuro

Una buona prassi per proteggere i tuoi dispositivi in modo efficace è quella di non utilizzare gli account dei social media per accedere su altre piattaforme. Questa pratica consente difatti a chi gestisce la piattaforma di accedere a molte informazioni sensibili. È consigliabile creare un account anonimo per i viaggi, che potrai utilizzare per connetterti al wifi senza cedere informazioni sensibili.

Un’altra cosa a cui dovrai prestare particolare attenzione è la messaggistica istantanea, spesso utilizzata per realizzare delle truffe.

Infine, fai attenzione anche ai QR code: procedendo alla scansione, si aprirà un sito web che potrebbe però essere stato compromesso e in grado di scaricare file malevoli sul dispositivo.

La sicurezza informatica in vacanza è un aspetto spesso trascurato, ma di fondamentale importanza per proteggere i dati personali e la privacy. Ricorda che la prevenzione è la chiave per evitare problemi e garantire una piacevole esperienza di viaggio.

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Cybercrime in aumento: le strategie per migliorare la sicurezza in azienda

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Negli ultimi anni, il cybercrime è cresciuto in modo esponenziale, minacciando la sicurezza delle aziende di tutte le dimensioni e settori. Il passaggio del lavoro in una modalità ibrida ha infatti portato all’aumento di attacchi sofisticati per rubare dati sensibili, interrompere le operazioni aziendali e danneggiare la reputazione delle imprese.

Si calcola infatti che i danni ammontino a circa 20-80mila euro all’anno in media per ciascuna azienda italiana. Ecco, dunque, alcune strategie fondamentali da attuare per migliorare la sicurezza e proteggersi dalle minacce informatiche sempre più frequenti.

Cybercrime: come migliorare la sicurezza informatica in azienda

Consapevolezza e formazione del personale

È essenziale educare il personale riguardo le minacce informatiche più comuni, come phishing, ransomware e attacchi mirati. Per questo è fondamentale organizzare delle sessioni periodiche di formazione sulle migliori pratiche di sicurezza, addestrando i dipendenti a identificare e segnalare potenziali minacce. Un personale ben informato sarà un’importante linea di difesa contro il cybercrime.

Implementazione di una robusta politica di sicurezza

È importante sviluppare una politica di sicurezza chiara e rigorosa, adattata alle specifiche esigenze aziendali. Questa dovrebbe includere l’uso di password forti e aggiornate periodicamente, l’autenticazione a due fattori per l’accesso ai sistemi, restrizioni sull’accesso a determinate informazioni solo al personale autorizzato e procedure per la gestione dei dati sensibili (GDPR).

Inoltre, è necessario stabilire dei protocolli di risposta agli incidenti, in modo che il personale sappia come affrontare un eventuale attacco.

Aggiornamento costante dei software e dei sistemi

Le vulnerabilità possono essere sfruttate dai cybercriminali per intrufolarsi nelle reti aziendali. Pertanto, è indispensabile mantenere tutti i software e i sistemi operativi aggiornati con le ultime patch di sicurezza, istituendo un processo di monitoraggio e aggiornamento regolare per ridurre il rischio di attacchi basati su vulnerabilità note.

Protezione della rete e del traffico dati

Una solida difesa della rete permette di prevenire la maggior parte degli attacchi informatici. Le aziende dovrebbero quindi investire in soluzioni di sicurezza avanzate come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e crittografia dei dati. Inoltre, l’uso di VPN (Virtual Private Network) può proteggere il traffico dati quando i dipendenti lavorano da remoto o utilizzano reti Wi-Fi pubbliche.

Backup e disaster recovery

Un piano di backup e disaster recovery concreto è vitale per ridurre sensibilmente gli effetti di eventuali attacchi ransomware o perdite di dati. Bisogna infatti implementare delle regolari procedure di backup dei dati critici e verificare la possibilità di ripristino per garantire la continuità operativa in caso di emergenza.

Collaborazione con esperti di sicurezza

Molti attacchi informatici sono sofisticati e in continua evoluzione. Collaborare con delle aziende specializzate permette di identificare le vulnerabilità e di definire strategie di sicurezza efficaci. Una valutazione periodica e un’analisi del rischio mantengono la sicurezza aziendale al passo con le ultime minacce informatiche.

Nonostante le PMI investano sempre più in sicurezza, spesso non h possiedono le competenze adatte: ecco perché affidarsi a degli esperti consente invece di elaborare delle soluzioni efficaci.

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Phishing e spam: Google aumenta la sicurezza delle e-mail

Phishing Google aumenta la sicurezza delle e-mail

Di recente, Google ha effettuato un’importante modifica per aumentare la sicurezza e proteggere le mail dallo spoofing e dal phishing. Questa permette di evitare che i messaggi spediti verso indirizzi @gmail.com siano contrassegnati come spam o addirittura non recapitati ai destinatari.

In cosa consistono gli standard SPF o DKIM

L’SPF (Sender Policy Framework) è un metodo standard per l’autenticazione delle mail che contribuisce a proteggere il dominio dallo spoofing e a impedire che i messaggi in uscita siano contrassegnati come spam dai server di ricezione. Grazie all’SPF è possibile includere tutti gli indirizzi IP e gli host da cui si è autorizzati a inviare un messaggio per quel dominio. I server di destinazione utilizzano quindi questo record per verificare che i messaggi che sembrano provenire da un’azienda siano stati inviati da un server autorizzato.

Se SPF non è attivo, è probabile che i messaggi provenienti dal tuo dominio o dalla tua azienda siano contrassegnati come spam dai server di posta di destinazione.

Il DKIM (DomainKeys Identified Mail) è un altro protocollo che consente l’autenticazione di una e-mail attraverso l’uso di una firma digitale associata a quel dominio. Questa permette ai provider di posta elettronica di verificarne la validità tramite l’autenticazione crittografica.

Autenticazione delle e-mail per Gmail

Per poter inviare le tue mail verso un contatto Google senza alcun rischio è necessario verificare che sia attivo almeno uno tra i due standard SPF o DKIM nel DNS del dominio su cui hai configurato il tuo indirizzo di posta elettronica.

Di seguito un esempio di messaggio di errore che potresti ricevere:

avviso google mail

È importante verificare le impostazioni del tuo dominio ed eventualmente associare un record SPF nella zona DNS ed avere attivo il record DKIM. Queste impostazioni devono tuttavia essere accertate tenendo conto anche di altre modifiche già applicate nel tempo ai tuoi DNS, in modo che tutti i servizi in uso continuino a funzionare correttamente.

Requisiti di autenticazione

Configurare il metodo SPF o DKIM rappresenta un passaggio necessario. Google esegue infatti dei controlli casuali sui messaggi dei nuovi mittenti ad account Gmail personali, per verificare che siano autenticati. I messaggi senza almeno uno di questi metodi di autenticazione verranno di conseguenza rifiutati con un errore 5.7.26 o contrassegnati come spam.

Anche se questo requisito non riguarda i mittenti esistenti, consigliamo comunque di configurare i metodi SPF e DKIM per proteggere le e-mail della tua azienda e soddisfare i requisiti di autenticazione futuri.

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