Bonus digitalizzazione Pmi 2018: cos’è e come richiederlo

Bonus digitalizzazione PMI 2018: è stato pubblicato il 24 ottobre 2017 il decreto direttoriale del MISE con le regole per accedere al contributo erogato in forma di voucher per l’acquisto di software e hardware o servizi specialistici.

Si potrà presentare domanda e beneficiare del voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, di importo massimo pari a 10.000 euro, a partire dal 30 gennaio 2018 e fino al 9 febbraio.

La procedura per prenotare il bonus di 10.000 euro per la digitalizzazione delle PMI potrà essere eseguita già a partire dal 15 gennaio 2018, data a partire dalla quale il MISE aprirà alla compilazione della domanda di accesso all’incentivo.

Le micro, piccole e medie imprese potranno richiedere il voucher per la digitalizzazione di importo massimo pari a 10.000 euro per l’acquisto, ad esempio, di pc, per i servizi di consulenza volti alla creazione di un sito web o per aprire un e-commerce.

Si tratta di un contributo erogato al fine di rendere le imprese italiane sempre più competitive sul mercato internazionale e con la pubblicazione del decreto MISE viene finalmente chiarita alle imprese qual è la procedura per presentare domanda e le regole e requisiti per richiedere il bonus.

Vediamo di seguito come presentare domanda, cos’è e come funziona il voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese e quali sono le regole per beneficiare del bonus di 10.000 euro per l’acquisto di software, hardware e servizi specialistici.

Bonus digitalizzazione Pmi 2018: cos’è e come richiederlo

Secondo quanto previsto dal decreto direttoriale dello Sviluppo Economico, il bonus per la digitalizzazione delle PMI 2018 consente alle micro, piccole e medie imprese di beneficiare di un voucher, ovvero un contributo economico, per l’adozione di interventi volti alla digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.

Il voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese consente di beneficiare di un contributo di importo massimo pari a 10.000 euro da utilizzare a copertura di un massimo del 50% del totale delle spese sostenute.

Le imprese potranno utilizzare il contributo, dopo aver presentato domanda di prenotazione del bonus, per acquistare software, hardware o servizi specialistiche che consentano di:

migliorare l’efficienza aziendale;
modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
sviluppare soluzioni di e-commerce;
fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
In linea di massima, il contributo potrà esser speso ad esempio per l’acquisto di computer o per servizi di consulenza per la costruzioni di siti aziendali.

Come contenuto nel decreto del MISE che illustra regole e requisiti per beneficiare del voucher per la digitalizzazione, le micro, piccole e medie imprese potranno beneficiare del bonus esclusivamente per acquisti effettuati successivamente alla data di prenotazione del voucher, cioè dopo aver presentato domanda a partire dal 30 gennaio 2018.

Bonus digitalizzazione PMI: ecco come presentare domanda

Per poter presentare domanda di prenotazione del bonus e beneficiare dei voucher per la digitalizzazione 2018, le imprese dovranno compilare il modulo messo a disposizione sul sito del MISE e di seguito allegato.

Secondo quanto previsto dal decreto direttoriale del 24 ottobre 2017 pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico, le domande di accesso al bonus digitalizzazione 2018 potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.

Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda.

Cosa serve per fare domanda di voucher o bonus digitalizzazione 2018?

Per l’accesso è richiesto:

il possesso della Carta nazionale dei servizi;
una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.
Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Come ottenere l’assegnazione definitiva

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Nel modulo di domanda di seguito allegato sono elencati inoltre quali sono i casi di esclusione dalla possibilità di beneficiare del bonus digitalizzazione PMI 2018, tra cui il non aver fruito di altre agevolazioni con lo stesso fine ed essere in regola con i versamenti dei contributi assicurativi e previdenziali.

Ecco il modulo di domanda da trasmettere al MISE per richiedere il voucher digitalizzazione PMI 2018:

https://www.informazionefiscale.it/IMG/pdf/domanda_bonus_digitalizzazione_imprese_2018.pdf

Scarica il modulo di domanda da compilare e allegare sul sito del MISE al fine di beneficiare del bonus per la digitalizzazione 2018
Per tutto il resto della modulistica si rimanda all’apposita scheda informativa predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico.

50 frasi che fanno impazzire i tecnici dell’IT

https://www.wired.it/gadget/computer/2016/06/13/50-frasi-che-fanno-impazzire-tecnici-it/?utm_source=facebook&utm_medium=cpc&utm_campaign=PPA_frasi-tecnici-IT

Non sempre basta provare a spegnere e riaccendere per risolvere i problemi. Ecco le frasi più assurde che gli addetti informatici si sentono ripetere ogni giorno.

I paradossi linguistici che dividono i nativi “analogici” da quelli digitali.

Insomma checché ne dica Julian Assange o la mamma di Zerocalcare, a volte no, la risposta è che non “è stato Google a perdere il messaggio di posta“. In attesa di una spiegazione plausibile ai vostri problemi informatici, ecco quelli degli altri selezionati su Reddit tra le centinaia inclusi in una discussione che continua a raccogliere segnalazioni, nonostante sia iniziata più di due anni fa.

La soluzione non è garantita, l’umorismo sì.

Mac OS Sierra ad alto rischio

Un gravissimo bug di macOS High Sierra consente di accedere a qualunque Mac con i privilegi più alti possibili, senza conoscere la password e senza alcun controllo di sicurezza.

Dopo il bug che svela la password dei dischi crittografati, ecco un altro perfino peggiore. Senza alcuna password, chiunque può prendere il controllo di qualunque Mac aggiornato ad High Sierra. Provate anche voi a seguire questi passaggi:

Aprite Preferenze di Sistema

Scegliete Utenti & Gruppi

Fate clic sul lucchetto in basso a sinistra

Sostituite il vostro nome utente con root

Fate clic sul campo password e lasciatelo vuoto

Fate clic su Sblocca

Come per magia, il sistema sarà alla mercé di chiunque, e la cosa funziona pure nella schermata di Login. Basta scegliere “Altro” e immettere Root senza dare password: dopodiché si entra allegramente come amministratore totale del vostro Mac (cioè a un livello perfino superiore a quello dell’Amministratore standard), consentendo a un malintenzionato di fare tutto quello che desidera.

Come Risolvere:

Apple è già al lavoro su su una soluzione, che a questo punto arriverà abbastanza in fretta. Fino ad allora, però, la sicurezza del vostro computer è gravemente compromessa. Per fortuna, potete aggiungere manualmente una password all’account Root in attesa di un aggiornamento software; basta seguire questi passaggi:

Aprite Preferenze di Sistema

Scegliete Utenti & Gruppi

Fate clic sul lucchetto in basso a sinistra

Immettete le vostre credenziali (o usate il trucchetto di Root, tanto è uguale…)

Fate clic su Opzioni login

Fate clic su Accedi… alla destra di Server account rete

Fate clic su Apri Utility Directory…

Fate clic sul lucchetto in basso a sinistra di Utility Directory e immettete la password

Nella Barra dei Menu, fate clic su Modifica > Modifica la password dell’utente root… e immettete una nuova password per due volte

Ora siete protetti da incursioni non autorizzati nei vostri sistemi, fino al momento del bug-fix.

per maggiori info, contattateci info@assitech.net